OTELLO
di William Shakespeare
adattamento e regia 
Gianmarco Cesario

🗒️ – ven 3, sab 4 gennaio, ore 20:00
     – dom 5 gennaii, ore 18:00
– lun 6 gennaio, ore 20:00

📍-Teatro Instabile Napoli

☎️- Per info e prenotazioni (whatsapp):
3383015465
con
Gianni Sallustro 
Mario Brancaccio
e con 
Simona Esposito, 
Nicla Tirozzi, 
Peppe Carosella
e gli attori dell’Accademia Vesuviana del Teatro e Cinema

Al Teatro Instabile Napoli dal 3 al 6 gennaio 2025 va in scena “Otello” di William Shakespeare con Gianni Sallustro, Mario Brancaccio e con Simona Esposito, Nicla Tirozzi, Peppe Carosella e gli attori dell’Accademia Vesuviana del Teatro e Cinema per l’adattamento e la regia di Gianmarco Cesario.
Otello, generale moro al servizio di Venezia, si è unito in matrimonio d’amore con Desdemona, la giovanissima figlia del senatore veneziano Brabantio, superando l’accusa di averla quasi stregata. Ricevuto l’ordine di trasferirsi a Cipro, minacciata dai Turchi, Otello nomina suo luogotenente il giovane Cassio, scatenando il rancore dell’alfiere Iago che comincia a tramare la sua vendetta. Questa si compirà a Cipro dove Otello, cedendo alle insinuazioni di Iago, si convince che Desdemona lo tradisce con Cassio e, accecato dalla gelosia, la uccide; subito dopo, scopertane l’innocenza, si toglie la vita.

Personaggi e interpreti:
Otello – Gianni Sallustro
Iago – Mario Brancaccio
Emilia – Simona Esposito
Presidente – Nicla Tirozzi
Brabantio – Peppe Carosella
Desdemona – Vincenza Granato
Cassio – Alessandro Cariello
Roderigo – Tommaso Sepe
Montano – Davide Cariello
Bianca – Paola Carillo
Lodovico – Enrico Annunziata
E con
Raffaele Karol Avino, Nancy Pia De Simone, Noemi Iovino, Pasquale Saviano, Carlo Paolo Sepe, Rosa Vanese, Stefania Vella.

Regia e adattamento: 
Gianmarco Cesario
Disegno luci, audio, grafica: 
Marcello Radano
Elaborazioni musicali: 
Pasquale Ruocco
Costumi: 
Costantino Lombardo
Ufficio stampa: 
Roberta D’Agostino
Aiuto Regia: 
Maria Crispo
Assistenti alla Regia:
Carlo Paolo Sepe, Noemi Iovino

Con il Patrocinio morale di “Telefono Rosa” Napoli